FASE SAPIENZIALE 2023‐2024
CAMMINO SINODALE DELLA DIOCESI DI ANAGNI-ALATRI
Testo di riferimento: Dei Verbum - Verbum Domini
“La parola di Dio cuore della vita della Chiesa”
A. Spreafico
PAROLA CHIAVE: ASCOLTO
TESTO 1 “La fede nasce dall'ascolto”. (Lettera ai Romani 10,17)
“Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo”
“All'origine dell'amore la Bibbia pone l'ascolto della Parola di Dio.
C'è un legame stretto e indissolubile tra l'ascolto, l'amore e una vita secondo la Parola di Dio.
La Parola di Dio annuncia che Dio cambierà il cuore del suo popolo, darà un cuore di carne invece
del cuore di pietra. È il miracolo dell'ascolto, della fatica dell'ascolto e della comprensione che porta
al cambiamento di se stessi.
Solo chi si riconosce bisognoso di aiuto, solo chi si fa mendicante di amore, solo chi con umiltà si
pone in ascolto può comprendere la Parola di Dio presente nella Bibbia, può dare inizio a un vero
cambiamento, a una storia nuova”. PAGG 11e 12
Per riflettere insieme
-In quale occasione ci mettiamo ai piedi di Gesù per ascoltarlo sia personalmente che
comunitariamente?
Siamo capaci di ascoltare l'altro che ci parla, praticando una vera e propria “conversazione
spirituale”, senza interromperlo, senza investirlo delle nostre problematiche o dei nostri
consigli?
Ascoltiamo il grido dell'universo con tutte le sue “creature” che ci vuole costruttori di un
mondo nuovo, più umano, più giusto, pacificato, rispettato e valorizzato?
PAROLA CHIAVE: LA PAROLA DI DIO
TESTO 2 “La Parola di Dio ridona il cuore”
“La Parola di Dio dà un orientamento, un centro e un cuore alla vita di ognuno di noi.
Occorre ritrovare nelle pagine della Bibbia il centro della nostra vita, perché non sia dispersa e divisa
fra tante cose, perché le nostre giornate ritrovino un'unità, perché il nostro pensiero e i nostri
sentimenti si ricongiungano con i pensieri e i sentimenti di Dio.
Il centro dell'uomo e della donna, infatti, è un cuore che si nutre della Parola di Dio.
La Bibbia ci richiama ad una dimensione interiore, ci chiede di costruire una vita interiore.
Ci si dovrebbe chiedere quanto tempo ognuno di noi e le nostre comunità dedicano alla riflessione,
alla lettura della Bibbia, all'ascolto condiviso”.
“Solo la parola di Dio è fondamento di tutta la realtà, è stabile come il cielo e più del cielo, è la realtà.”
PAGG 7,8,9 e 10
Per riflettere insieme
Dov'è il centro del fare? Dov'è l'anima, il cuore delle nostre giornate?
Quanto tempo ognuno di noi e le nostre comunità dedicano alla riflessione e alla lettura della
Bibbia?
Sulla sabbia costruisce colui che tiene al successo, alla carriera, ai soldi, alle cose visibili e
tangibili; sulla roccia costruisce colui che fa affidamento alla Parola di Dio. Dove abbiamo
costruito la casa della nostra vita: sulla sabbia o sulla roccia? Sull'egoismo o sull' amore?
PAROLA CHIAVE: “LA PAROLA DI DIO EFFICACE, ONNIPOTENTE, ETERNA”
TESTO 3 “La Bibbia nella vita, nella missione e nella comunità dei credenti”
«A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1,12)
La Dei Verbum inizia: “In religioso ascolto della Parola di Dio e proclamandola con ferma fiducia”.
La Parola di Dio non trasmette solo una dottrina non è un contenitore di regole morali, essa anzitutto
e soprattutto, rende presente Dio che ci parla. Dona un’energia di grazia, una potenza interiore,
misteriosa ma realissima: la Parola è una forza che cambia, che guarisce, che trasforma, che salva
(Pag.13). C’è bisogno di profezia, di uomini e donne che sappiano aprire il libro sigillato della Parola
di Dio per porgerlo a chi non lo conosce o lo ha dimenticato. C’è bisogno di gente che sappia ascoltare
e dire parole che giungano al cuore. Il Vangelo, se annunciato e vissuto, giunge al cuore” Pag.20-21).
La Chiesa “non è superiore alla Parola di Dio (non supra verbum Dei est) ma la serve, insegnando
soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l’assistenza dello Spirito
Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella Parola, e da questo
unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da Dio” (n.10 DV). Il
luogo privilegiato in cui risuona la Parola di Dio, che edifica la Chiesa è senza dubbio la liturgia. In
essa appare che la Bibbia è il libro di un popolo e per un popolo; un’eredità, un testamento
consegnato a lettori, perché attualizzino nella loro vita la storia di salvezza testimoniata nello scritto.
Per riflettere insieme:
Che posto ha la Messa domenicale nella settimana e come potremmo prepararci meglio a
livello personale e comunitario, alla comprensione della Parola di Dio che la Liturgia Eucari-
stica ci propone ogni domenica? Che tipo di percorsi formativi si rivelerebbero adatti perché
il nostro annuncio di fede possa innanzitutto mostrare una vita compiuta, felice, pienamente
e consapevolmente radicata nel Cristo? Come favorire una "scuola della Parola" per i giovani?
Talvolta abbiamo la sensazione di aver fatto molto, ma con scarsi risultati. Eppure c’è sempre
un’altra parte dove gettare la rete. L’ascolto di quell’invito: “Gettate la rete dalla parte destra
e troverete”, provocò il miracolo di una pesca straordinaria! Scoraggiamento o fiducia! Quale
è il nostro atteggiamento?
Alla luce della Parola Siamo ancora capaci di profezia, di uno sguardo che legga la storia non
con categorie meramente umane, ma con gli occhi stessi di Dio? Alla luce della Parola viva,
la nostra vita cambia o rimane indifferente?
Tutti i materiali raccolti devono essere inviati al seguente indirizzo:
camminosinodaleanagni.alatri@gmail.com
Sito diocesano per il sinodo:
https://camminosinodaleanagnialatri.blogspot.com/
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