I GIOVANI E IL CAMMINO SINODALE

foto di Avvenire: Giovani con Papa Francesco


 Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è al margine. È il tempo di comunità che guardino negli occhi i giovani delusi, che accolgano i forestieri e diano speranza agli sfiduciati. È il tempo di comunità che dialoghino senza paura con chi ha idee diverse. È il tempo di comunità che, come il Buon Samaritano, sappiano farsi prossime a chi è ferito dalla vita, per fasciarne le piaghe con compassione. Non dimenticatevi questa parola: compassione. Quante volte, nel Vangelo, di Gesù si dice: “Ed ebbe compassione”, “ne ebbe compassione”. Come ho detto al Convegno ecclesiale di Firenze, desidero una Chiesa «sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza». (Papa Francesco)

Camminare insieme, riflettere insieme, cercare insieme nuove strade, metterci in discussione per crescere come Chiesa. Il cammino sinodale è un percorso che durerà alcuni anni e che si apre, quest’anno, con un periodo di ASCOLTO. Questa fase di ascolto è riservata ai gruppi parrocchiali ed associativi? Assolutamente no! Allargare il cerchio è fondamentale per metterci davvero in discussione e per vedere la realtà da punti di vista diversi, senza paura di ascoltare idee, posizioni o esperienza diverse dalla propria. Dialogando sui temi che toccano tutta la vita della Chiesa proviamo a crescere come comunità. Papa Francesco ci ricorda quale tipo di dialogo ci fa crescere come Chiesa: «La sinodalità non è la sola discussione dei problemi, di diverse cose che ci sono nella società... È oltre. La sinodalità non è cercare una maggioranza, un accordo sopra soluzioni pastorali che dobbiamo fare. Solo questo non è sinodalità; questo è un bel “parlamento cattolico”, va bene, ma non è sinodalità. Perché manca lo Spirito. Quello che fa che la discussione, il “parlamento”, la ricerca delle cose diventino sinodalità è la presenza dello Spirito: la preghiera, il silenzio, il discernimento di tutto quello che noi condividiamo. Non può esistere sinodalità senza lo Spirito, e non esiste lo Spirito senza la preghiera. Questo è molto importante». Il nostro camminare insieme è quindi un camminare insieme nello Spirito del Signore che ci guida e ci porta ad essere autentici, ad essere veramente Chiesa.

1. COMPAGNI DI VIAGGIO

Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada, fianco a fianco. Chi fa parte della Chiesa? Tu, te ne senti parte? Chi è lasciato ai margini o fuori?

2. ASCOLTARE

Ascoltare è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore senza pregiudizi. La nostra Chiesa ascolta tutti o solo alcuni? Chi non è ascoltato? Quali stereotipi o pregiudizi impediscono alla Chiesa di ascoltare davvero tutti?

3. PRENDERE LA PAROLA

Tutti sono invitati a parlare con coraggio e in libertà. Nella Chiesa siamo capaci di dialogo? Abbiamo la possibilità di dire quello che ci sta a cuore senza compromessi?

4. CELEBRARE

Parola di Dio ed Eucaristia rendono possibile il “camminare insieme”. In che modo Parola di Dio ed Eucaristia orientano il nostro camminare insieme? Quali esperienze o persone mi hanno aiutato o mi stanno aiutando ad accogliere la Parola di Dio o a vivere meglio la liturgia? Cosa invece rappresenta un freno o me ne allontana?

5. MISSIONE

Tutti i battezzati sono chiamati a partecipare alla missione della Chiesa. Qual è la missione della Chiesa in questa società? E in quale modo ognuno di noi può partecipare ad essa?

6. DIALOGARE

Il dialogo è la base per la costruzione di comunità grandi e accoglienti. Nella Chiesa quali sono i luoghi e le modalità per affrontare, condividere, e mettere in dialogo le differenze? Gli ambienti ecclesiali sono aperti al confronto fra le differenze?

7. CON LE ALTRE CONFESSIONI CRISTIANE

Il dialogo fra cristiani di diversa confessione, uniti da un solo Battesimo, ha un posto particolare nel cammino sinodale. Quali rapporti intratteniamo con i fratelli e le sorelle di altre confessioni cristiane?

8. AUTORITA' E PARTECIPAZIONE

Una Chiesa sinodale è partecipativa e corresponsabile. Come ti rapporti con chi ha un ruolo di responsabilità? Quanto si lavora in equipe nella Chiesa? Quanta condivisione c'è nella Chiesa nell'identificare gli obiettivi da perseguire e la strada per raggiungerli?

9. DISCERNERE E DECIDERE

In una Chiesa sinodale, le decisioni si fondano sull'ascolto comunitario dello Spirito. Con quali procedure e con quali metodi partecipiamo a quelle decisioni che ci fanno raggiungere un bene comune?

10. FORMARSI ALLA SINODALITA'

Uno stile sinodale si impara. Come, le persone che hanno ruoli di responsabilità nella Chiesa, vengono formate per lavorare insieme?

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